Dall'11 al 16 agosto i tecnici della Edilo sono stati impegnati nella spedizione denominata "Su Bentu in 3D". Insieme al Gruppo Grotte Nuorese, che ha curato la parte organizzativa e logistica, è stato eseguito il rilievo con tecnologia laser scanner di parte della grotta. Il rilevamento laser scanner della cavità è iniziato il 12 agosto, il primo giorno, l'11 agosto, è servito per raggiungere il luogo della grotta in cui si è stabilito il campo base. Partendo dalla sala della "Grandissima Frana", un gigantesco vuoto carsico lungo poco meno di 400 metri, largo 70 ed alto oltre 90 metri, localizzabile ad oltre 3 km dall'ingresso della cavità, sino ad arrivare alla zona denominata "Il Fungo". La progressione del rilevamento si è protratta, come previsto, per circa 1,5 km verso l'uscita ed ha consentito l'acquisizione di diverse centinaia di gigabit di dati spaziali.

L'analisi dei dati proseguirà con l'elaborazione dell'intera scansione, che consentirà anche di effettuare un viaggio virtuale nel cuore del Supramonte, dove scorrono le acque che alimentano la sorgente di Su Gologone.

Un immenso ringraziamento va a chi del Gruppo Grotte Nuorese ha ideato, creduto e sostenuto questo progetto, a Maurizio Mulliri per il sostanziale e decisivo supporto tecnico alla strumentazione, a Emanuela Cogoni e a Andrea Placido per il prezioso e determinante aiuto speleo, tecnico e morale.